Domanda:
Come faccio a stargli accanto in questa situazione?
2017-07-29 13:37:55 UTC
Siamo insieme da due anni. Un paio di anni prima che ci conoscessimo, il mio ragazzo ha perso la madre in un incidente improvvisamente e,qualche mese dopo, sua sorella se n'è andata di casa, trasferendosi in America. (si vedono si e no una volta all'anno). Per diversi problemi economici ha dovuto lasciare la scuola..insomma, alle spalle non ha avuto una bella situazione ma da quando ci conosciamo, non è mai stato male o comunque sia per lui la vita ha continuato in modo normale.
Da una settimana circa mi ha confidato che suo padre ha un cancro e non sa cosa fare. Preciso che da quando sua madre è morta,il padre (con me sempre rispettoso) non ha voluto saperne di riiniziare a lavorare e vivono con il misero stipendio del mio ragazzo (che dunque consegna interamente per mantenere il padre). Mentre il figlio si dà da fare,il padre passa le sue giornate o al bar a bere o in camera sua.. io non so come comportarmi,da un lato vorrei stargli accanto ma dall'altro penso che lui debba stare solo con suo padre.. da un lato penso che farebbe meglio ad andarsene, perchè non può continuare a vivere in questo modo...nel migliore dei casi suo padre dovrebbe fare avanti e indietro da ospedali e il mio ragazzo,lavorando 10 ore al giorno (+ delle volte fa dei lavoretti in nero!) come farebbe? Dovrebbe lasciare il lavoro e ritrovarsi in mezzo alla strada?... ma dall'altro penso che nonostante il comportamento(menefreghista)del padre in questi ultimi anni,lui faccia bene a stare con lui.
Quattro risposte:
Seregillina
2017-07-31 11:06:21 UTC
In questi casi, si ricorre alla legge.

Se il padre ha il cancro, e ha bisogno di fare visite e controlli, al tuo ragazzo (per fortuna mi pare regolarmente assunto), spettano PER LEGGE delle ore di permesso per poterlo accompagnare, casomai il datore di lavoro non volesse concedergliele o facesse ritorsioni, lui può rivolgersi ai sindacati, che potranno mettere a disposizione l'assistenza legale del caso, ma di solito già solo la frase "Mi rivolgo ai sindacati" fa miracoli su datori di lavoro poco disponibili e comprensivi.

Sempre la legge, stabilisce che l'obbligo di assistenza al genitore ricade su ENTRAMBI i figli, non metto in dubbio che la sorella sia in America per lavorare e non possa lasciare l'impiego e la nuova famiglia (se se ne è costruita una) di punto in bianco, ma se guadagna bene, o per qualsiasi motivo dispone di buone risorse economiche DEVE contribuire finanziariamente ad aiutare il fratello in questo momento di difficoltà, viceversa se sta in America solo per turismo, non ha un impiego stabile o legami che la trattengono, può tranquillamente tornare a casa e assistere il padre, mentre il fratello va a lavorare.

Preciso che queste non sono opzioni della serie "Se ho voglia lo faccio, se no no" sono OBBLIGHI DI LEGGE, qualora la ragazza si rifiutasse di tornare, aiutare economicamente o cmq collaborare in qualche modo, a meno che non riesca a dimostrare di avere OTTIMI motivi per non farlo (e il classico "Era un padre di *****", in questi casi non vale) il tuo ragazzo potrebbe rivolgersi a un avvocato, e verrebbe costretta nel giro di un'udienza o a tornare in Italia con la forza, o a versare un risarcimento in denaro.

Mi rendo conto tutto questo possa sembrare aberrante, ma queste leggi sono state fatte PROPRIO per evitare che uno dei figli finisca col sobbarcarsi un impegno e una fatica abnorme, mentre l'altro (o altra in questo caso), pur avendo magari anche delle motivazioni comprensibili, se ne freghi e si faccia vivo solo per l'apertura del testamento, e rivendicare a gran voce la sua parte di eredità.

Digli di chiedere informazioni al datore di lavoro per i permessi, e di parlare con la sorella per trovare, in serenità, la soluzione migliore, nel caso la sorella chiarisse in modo inequivocabile di NON voler aiutare, digli di contattare immediatamente un avvocato.
?
2017-07-30 23:44:19 UTC
Situazione terribile.. lui non sceglie, è costretto a utilizzare quasi tutti i suoi soldi per mantenere il padre (che al di là della malattia mi sembra di capire che sia una persona egoista e,molto probabilmente,depressa) ed ora trascorrerà le sue giornate ad assisterlo. Molta tristezza per il genitore (che sta x affrontare una malattia terribile)..oltre a ciò ora tutto ricadrà unicamente sul figlio,che oramai vive pur non vivendo(tu capirai quel che intendo).

Non vorrei fare la strònza della situazione ma..non è mica figlio unico.. la sorella ha lasciato tutto sul groppone di tuo fratello forse nel momento in cui sarebbe servito maggior sostegno al padre (il post mortem della moglie sarà stato sicuramente terribile per lui...e x il tuo ragazzo dev'essere stato tutt'altro che facile sopportare il lutto e seguire il papà da solo ) Ora..lei è in America..ok la sua vita è altrove..ha fatto la sua scelta..ma il papà non può e nn deve essere sostenuto esclusivamente dal tuo ragazzo..lui deve dirle di assumersi le proprie responsabilità e di raggiungerlo.. perlomeno più avanti,se e quando le sue condizioni peggioreranno e ci sarà bisogno di lei,della sua presenza..sai quante visite dovrà fare? Controlli su controlli, chemio..per non parlare del supporto psicologico e dell'assistenza post chemio..devono fare fronte comune altrimenti lui rischia seriamente di andare incontro ad un esaurimento nervoso (guarda,so bene quel che dico,purtroppo..)..nn è giusto che lui abbia tutto questo peso sulle spalle..lei DEVE tornare, aiutare il fratello,devono sostenere il padre e aiutarsi a vicenda.

Un'altra cosa mi pare totalmente assurda: il tuo ragazzo vive con il padre e lo mantiene..e tua sorella? Lei non contribuisce con dei bonifici o altro? Sono spese che riguardano il genitore (e visto che non ha voluto tornare a lavorare suppongo siano ingenti) e quindi devono fare metà...il padre è di entrambi.
Semplicemente una sognatrice..
2017-07-29 14:36:35 UTC
Prima di tt bisogna vedere che tipo di cancro ha il padre io sn che oggi riescono a fare miracoli nel campo dell'oncologia , forse il padre si da gia per spacciato e nn vuole fare più niente per qsto e allora adesso si butta nel bere per nn pensare a qsto male , nn so se e' curabile però penso che il padre si sia buttato troppo giù e adesso si deve accollare tt lui , ma la sorella nn può venire qui in italia per dare una mano o qnto meno dare anche lei un contributo in famiglia?? e' anche suo padre in fondo no?? no adesso lei sta in America e se ne strafotte di tt e tti ...bene!! nn so la situazione ma dovrebbe qnto meno dare qlcsa anche lei per aiutare in famiglia , mi sembra un atto egoistico e da menefreghista se nn lo fa ...tt sulle spalle di lui e noooo!! per me se fossi in te lo farei venire a stare a casa tua , almeno li starebbe per qlche ora in relax e logicamente nn abbandonerebbe suo padre ma almeno starebbe in un'ambiente più sereno per qlche ora , cercando di confortarlo il più possibile e dandogli sostegno psicologico per affrontare meglio qsta situazione , il padre poi dovrebbe smettere di bere e curarsi , sperando che sia in tempo e che si possa curare dovrebbe pensare anche al figlio che gli e' capitato tra capo e collo ogni dolore possibile , la madre che muore , la sorella se ne va , lui malato , anche il figlio nn e' d'acciaio , dovreste cercare di parlargli a qst'uomo perché nn deve essere egoista anche se sta passando un periodo no ...magari con l'aiuto dei tuoi tra adulti ci si comprende di più ...nn so se i tuoi vogliono sobbarcarsi qsto impegno ma cmq , a qsto ragazzo serve una mano urgentemente , anche solo un conforto momentaneo di passare qlche ora in un'ambiente sereno come credo sia casa tua , ci vuole un'aiuto esterno da parte di qlcno e chi meglio di te lo può fare?? io almeno farei cosi , darei anima e corpo per chi amo , cerca di stargli vicino cosi ....di dargli un porto sicuro dove rifugiarsi (casa tua)e una buona parola ogni tnt , un pasto caldo della buona compagnia , cosi affronterà al meglio casa sua ..suo padre e la sua malattia , nn farlo sentire solo ...=)
Rishika
2017-07-29 13:49:23 UTC
Ciao io ho letto di Paramahansa Yogananda L Autobiografia di uno Yogi il Divino Romanzo Verso la Realizzazione del Sé dove splende la luce i Sussurri dalla eternità L Eterna ricerca dell uomo Yogananda parla di noi e ha veramente grande conoscenza e risveglia la fede si perché parla di grandi maestri come Sri Yukteswar che è risorto dalla morte e ha dimostrato a Yogananda L immortalità dell anima

E scritto nell Autobiografia di uno Yogi fagli leggere l Autobiografia di uno Yogi che gli darà coraggio porterà la luce


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