Chiariamo innanzitutto che firmare il verbale non significa dichiararsi d'accordo con quanto è scritto, ma si conferma soltanto di averlo ricevuto. Aggiungiamo che il carabiniere è stato molto poco professionale, perché se ha accertato una violazione era suo dovere contestarla senza stare a discuterla. Non è nella facoltà di nessun carabiniere (o agente, o vigile urbano) stabilire se applicare a no una sanzione: deve accertare se c'è stata una violazione al codice della strada, e se c'è stata deve verbalizzarla, non può chiudere un occhio perché commetterebbe un reato.Se invece la violazione non c'è non può inventarsela, perché commetterebbe un reato ancora più grave. Quindi per la scarsa professionalità del carabiniere, potete scrivere al suo comandante provinciale. Ma questo non farà riottenere la patente al tuo ragazzo.
A questo punto si aprono due strade. Il tuo ragazzo la cavolata l'ha fatta, e allora può tentare il ricorso al prefetto (ma se avesse torto la sanzione sarebbe raddoppiata) o al giudice di pace: se il verbale non è stato stilato in maniera perfetta, o prevede una sanzione eccessiva rispetto al fatto, può essere annullato. Se invece il tuo ragazzo non ha commesso nessuna cavolata e, soprattutto, è in grado di provarlo con testimonianze e/o perizie asseverate, può querelare per falso i carabinieri che hanno fatto il verbale. In questo caso i carabinieri sarebbero condannati e il tuo ragazzo riavrebbe la patente con tante scuse. Attenzione però, se le prove fossero insufficienti i carabinieri sarebbero assolti e il tuo ragazzo incriminato per calunnia, e allora altro che patente ritirata!
Siccome non ci hai esposto i fatti, non possiamo dirti cosa fare domani mattina per riavere la patente, l'unica strada sembra il ricorso. Vi conviene tuttavia rivolgervi ad un avvocato, che abbia fama di essere un professionista serio e onesto, e fargli leggere il verbale: lui conoscendo meglio la situazione potrà consigliarvi qual è la strada migliore per limitare i danni.