Convivo con il mio compagno oramai da circa 6 anni e in tutto questo tempo non sono riuscita a digerire sua madre (non mi va di chiamarla suocera anche perchè ne avevo già una ed è stato suffciente).
E' un'ipocondriaca da urlo: riesce a farsi fare gli esami urgenti dal uo medico raccontandogli delle bugie belle e buone. Di conseguenza i suoi figlioli ci cadono come pere e corrono letteralemente a soddisfare queste richieste "urgenti" che ogni vola si rivelano false (esami sempre negativi).
Quando siamo in partenza per qualche viaggio un paio di giorni prima comincia a lamentarsi: e quando simo in vacanza telefona (o risponde alle telefonate) sempre lamentandosi di qualche cosa.
Il problema è che essenso anziana i suoi figli (due maschi) non sanno mai se la lamentela è vera o meno.
Telefona alle 6.30 del mattino per dire che non ha più febbre: quando eravamo in vacanza è riuscita a telefonare alle 8 del mattino per sapere l'orario del volo.
Si lamenta che non ha soldi (non ha mai lavorato) quando li ha e li nasconde anche in giro per casa ("non si sa mai che servano")...Mette i ue figli l'uno contro l'altro.
Non vado più a trovarla dopo che durante una gita è venuta fuori con una frase del tipo "Ah.. così vai a lavorare a Torino? Che bene!" La frase era rivolta suo figlio, mio compagno, poichè prima di me aveva una compagna torinese (relazione durata un anno) e che a lei andava a genio poichè la girava come voleva lei. Alla mia rimostranza, il mio compagno ha difeso ampiamente su amadre dicendo che non voleva sottolineare nulla e che lei già sapeva chelui non ci andava a Torino. E allora? Perchè l'avrebbe detto???
Insomma ... non la sopporto e to male poichè o che questo ferisce il mio compagno ma non ce la faccio a sopportare una che si lamenta continuamente essenso stata fortunata nella sua vita rispetto a tanti altri.